Le telefonate mute fatte con insistenza e protratte nel tempo costituiscono reato poiché arrecano molestia al bene giuridico della tranquillità individuale. Corte di Cassazione, sentenza n. 21273 del 30 maggio 2007
Le telefonate mute fatte con insistenza e protratte nel tempo costituiscono reato poiché arrecano molestia al bene giuridico della tranquillità individuale. Corte di Cassazione, sentenza n. 21273 del 30 maggio 2007
Rischia una condanna per ingiuria chi fa circolare in Azienda una e-mail lamentandosi di una collega scansafatiche. Corte di Cassazione, sentenza n. 16425 del 21 aprile 2008
Chi smette di pagare le rate del leasing senza contemporaneamente restituire il veicolo, commette il reato di appropriazione indebita. Cassazione Penale, sentenza n. 38604 del 18 ottobre 2007