Con il patto di prova, lavoratore e datore di lavoro, subordinano l’assunzione definitiva all’esito positivo di un periodo di prova[1]. In altri termini, si tratta di una clausola[2] (e quindi non di un contratto autonomo[3]), peraltro non vessatoria[4], la cui funzione è quella di verificare, nel reciproco interesse delle parti[5], l’utilità della prosecuzione del lavoro […]