La denuncia di successione: dove, come e quando

Gli eredi, per legge o per testamento, di una persona deceduta intestataria di beni mobili ed immobili devono presentare la denuncia di successione entro 12 mesi dalla data di morte della persona stessa.
La denuncia di successione va presentata presso l’Agenzia delle Entrate competente in base al luogo di ultima residenza del defunto (trova l’ufficio) e va fatta su un modulo (il c.d. mod. 4) da richiedere all’Agenzia stessa, cui allegare:
1) certificato di morte;
2) stati di famiglia del defunto e degli eredi;
3) prospetto delle imposte autoliquidate (es. imposta ipotecaria e catastale) con ricevuta del versamento effettuato.
Per quanto riguarda l’imposta sulle successioni, le aliquote e della franchigia (ossia il valore entro il quale si è esenti dal pagamento dell’imposta di successione) si applicano sul valore complessivo netto dei beni cioè il valore dei beni e dei diritti oggetto di successione al netto delle passività e degli oneri deducibili come per esempio, i debiti della persona deceduta, spese mediche e funerarie).
Ecco qui di seguito una tabella riassuntiva dell’imposta di successione con relative aliquote e franchigie in base al soggetto chiamato al pagamento stesso:[…]
 Eredi Imposta Franchigia
 Coniuge e parenti in linea retta  4% € 1.000.000
 Fratelli e sorelle  6% € 100.000

 Altri parenti entro il 4° grado
 ed affini entro il 3° grado

 6%  –
 Altri soggetti  8%  

 ALL’EREDE PORTATORE DI HANDICAP GRAVE SPETTA UNA FRANCHIGIA DI 1,5 MILIONI DI EURO.

 
Quando nell’attivo ereditario ci sono beni immobili o diritti reali immobiliari, oltre all’imposta di successione sono dovute anche le imposte ipotecaria e catastale, che sono pari, rispettivamente, al 2 per cento e all’1 per cento del valore degli mmobili, con un versamento minimo di 168,00 Euro. Se il valore è dichiarato in misura non inferiore a quello determinato su base catastale, l’Ufficio non può procedere lla rettifica di valore. Se all’interno dell’asse ereditario vi è un immobile (non di lusso) che andrà destinato come “prima casa”, è previsto il pagamento dell’imposta ipotecaria e catastale in misura fissa (168,00 Euro per ciascuna imposta). Per usufruire di tale agevolazione è necessario che almeno uno degli eredi possegga i requisiti, di conseguenza anche gli altri coeredi ne beneficiano indirettamente.

Agenzia delle Entrate, Guida fiscale del novembre 2007, pag. 15 e ss.

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