La responsabilità medica da nascita indesiderata (c.d. wrongful pregnancy), dovuta esemplificativamente ad una interruzione di gravidanza non riuscita oppure ad un’operazione di sterilizzazione -maschile o femminile- fallita, prescinde dalle condizioni di salute del neonato (ossia sussiste anche se il bambino sia nato sano), e riguarda gli oneri -sia economici che non patrimoniali, sia della madre che del padre nonché di eventuali fratelli- correlati a detto evento.
La liquidazione del relativo danno deve necessariamente avvenire in via equitativa, e può anche consistere nei maggiori oneri gravanti sulla coppia per il mantenimento e l’educazione del figlio non voluto.
In ogni caso, il risarcimento de quo non è escluso né diminuito (art. 1227 cc) dal mancato ricorso dei genitori all’interruzione volontaria della gravidanza, giacché l’aborto, oltre a non essere eventualmente conforme ai principi etici, morali o religiosi dei genitori stessi, non è comunque da alcuno pretendibile e non costituisce quindi un comportamento del creditore che avrebbe ragionevolmente potuto evitare il danno.
Infine, per farsi un’idea concreta del quantum, il danno da nascita indesiderata è stato, ad esempio, quantificato in:
– lire 15milioni, da un Tribunale nel 1985
– lire 50milioni per ciascun genitore e lire 5milioni per la sorellina del neonato, da un altro Tribunale nel 1990
La liquidazione del relativo danno deve necessariamente avvenire in via equitativa, e può anche consistere nei maggiori oneri gravanti sulla coppia per il mantenimento e l’educazione del figlio non voluto.
In ogni caso, il risarcimento de quo non è escluso né diminuito (art. 1227 cc) dal mancato ricorso dei genitori all’interruzione volontaria della gravidanza, giacché l’aborto, oltre a non essere eventualmente conforme ai principi etici, morali o religiosi dei genitori stessi, non è comunque da alcuno pretendibile e non costituisce quindi un comportamento del creditore che avrebbe ragionevolmente potuto evitare il danno.
Infine, per farsi un’idea concreta del quantum, il danno da nascita indesiderata è stato, ad esempio, quantificato in:
– lire 15milioni, da un Tribunale nel 1985
– lire 50milioni per ciascun genitore e lire 5milioni per la sorellina del neonato, da un altro Tribunale nel 1990
– lire 54milioni, da una Corte d’Appello nel 1991
– lire 200milioni (così quantificato fino al compimento da parte della bambina del ventitreesimo anno di età), da un Tribunale nel 1995.
Fonti:
Fonti:
Giurisprudenza:
Tribunale Catania, sentenza n. 1037 del 27 marzo 2006
Corte di Cassazione, sentenza n. 20320 del 20 ottobre 2005
Corte di Cassazione, sentenza n. 14488 del 29 luglio 2004
Corte appello Perugia, 28 ottobre 2004
Tribunale Venezia, sentenza del 10 settembre 2002
Trib. Busto Arsizio, sentenza del 17 luglio 2001
Corte di Cassazione, sentenza n. 12195 del 1° dicembre 1998
Trib. Milano, sentenza del 20 ottobre 1997
Trib. Cagliari, sentenza del 23 febbraio 1995
App. Bologna, sentenza del 19 dicembre 1991
Trib. Verona, sentenza del 15 ottobre 1990
Trib. Padova, sentenza del 9 agosto 1985
Corte di Cassazione, sentenza n. 20320 del 20 ottobre 2005
Corte di Cassazione, sentenza n. 14488 del 29 luglio 2004
Corte appello Perugia, 28 ottobre 2004
Tribunale Venezia, sentenza del 10 settembre 2002
Trib. Busto Arsizio, sentenza del 17 luglio 2001
Corte di Cassazione, sentenza n. 12195 del 1° dicembre 1998
Trib. Milano, sentenza del 20 ottobre 1997
Trib. Cagliari, sentenza del 23 febbraio 1995
App. Bologna, sentenza del 19 dicembre 1991
Trib. Verona, sentenza del 15 ottobre 1990
Trib. Padova, sentenza del 9 agosto 1985
Dottrina:
Sella M., La quantificazione dei danni da malpractice medica, pagg. 176-188, 599-615.
Cendon P. – Ziviz P., Il danno esistenziale, pagg. 227-252.
Introna F., La nascita, per colpa medica, del “figlio non desiderato”: quale il danno e quale il risarcimento?, nota a Tribunale Milano, 20 Ottobre 1997, in Riv. it. medicina legale 1999, 2, 610 e su Jurisdata.
Rescigno P., Danno da procreazione, pag. 83 e ss.
Monateri P.G., Il danno alla persona, pagg. 229-266.
Sella M., La quantificazione dei danni da malpractice medica, pagg. 176-188, 599-615.
Cendon P. – Ziviz P., Il danno esistenziale, pagg. 227-252.
Introna F., La nascita, per colpa medica, del “figlio non desiderato”: quale il danno e quale il risarcimento?, nota a Tribunale Milano, 20 Ottobre 1997, in Riv. it. medicina legale 1999, 2, 610 e su Jurisdata.
Rescigno P., Danno da procreazione, pag. 83 e ss.
Monateri P.G., Il danno alla persona, pagg. 229-266.
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