E’ stato abolito l’obbligo per i professionisti di avere un conto corrente dedicato alla professione, nel quale cioè fare affluire e transitare tutti i pagamenti ricevuti.
Sono state inoltre abrogate le norme secondo cui il pagamento delle parcelle dei professionisti (singoli ed associati) non poteva avvenire in contanti (ma solo mediante assegni, bonifici, bancomat, ecc.) se di importo pari o superiore a:
– euro 1.000, per pagamenti dal 01/07/2007 al 30/06/2008
– euro 500, per pagamenti dal 01/07/2008 al 30/06/2009
– euro 100, per pagamenti dal 01/07/2009 in poi.
L’inosservanza delle predette soglie comportava una sanzione (da 1.032 a 7.746 euro) per irregolare tenuta della contabilità. In base al principio del favor rei, le eventuali precedenti inosservanze non possono essere più sanzionate.
Decreto Legge n. 223/2006, art. 35, commi 12 e 12 bis.
Decreto Legislativo n. 471/1997, art. 9.
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