Sul Sole24Ore di oggi (v. immagine in calce), Amadore Nino si occupa del “mezzogiorno dei paradossi”, perché perennemente affollato dai soliti “nati stanchi”, la cui massima aspirazione è forse un “comodo” posto pubblico anziché quella di lavorare sul serio, magari in qualche azienda privata, come invece la loro condizione economica consiglierebbe.
La storia, per farla breve, è questa: alcuni neodiplomati siciliani hanno rifiutato un’offerta di lavoro della Confindustria Palermo: “il posto c’è ma in 18 dicono no”, sintetizza il titolo del quotidiano di Confindustria Italia.
Nella specie, “il posto” in questione era uno stage, “in alcuni casi persino retribuito”, precisa l’Amadore.
Che proprio non si spiega come sia possibile che quegli studenti, presumibilmente in stato di bisogno, possano rifiutarsi di lavorare per alcuni (conf-)industriali autoctoni.
Aggratis, persino.
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